Roberto Festa (filosofo della scienza che per molti anni è stato professore ordinario all’università di Trieste) sarà a Lugano per presentare un suo volume recentemente apparso per i tipi di IBL Libri e dedicato a Thomas Szasz (1920-2012), originalissimo psichiatra e filosofo politico statunitense di origine ungherese. Szasz è una figura centrale nel dibattito del secondo dopoguerra sulle relazioni tra psichiatria, politica e pensiero libertario. Dopo avere conquistato una rapida fama in ragione delle forti critiche indirizzate alla psichiatria istituzionale, che consisterebbe nella somministrazione, quasi sempre coercitiva, di trattamenti fittizi per malattie inesistenti. Esplorando le implicazioni politiche delle sue ricerche psichiatriche, Szasz ha elaborato una versione del libertarismo politico fondata sul principio di autoproprietà, che sancisce il diritto di ogni individuo al pieno possesso del proprio corpo. Nel libro di Festa viene restituita un’immagine del pensiero di Szasz sgombra dai pregiudizi ideologici che hanno accompagnato la sua recezione. In particolare, vengono considerati alcuni temi salienti delle sue ricerche, come la natura dello Stato terapeutico, il conflitto tra libero arbitrio e determinismo psichiatrico, l’inconciliabilità tra libertarismo e psichiatria, le implicazioni del principio di autoproprietà, a partire dal diritto al suicidio e al libero accesso a droghe e farmaci.
L’evento è organizzato in collaborazione con LPU (Law and Politics in USI) e Students For Liberty Svizzera.
Relatore:
Roberto Festa, già Professore Ordinario in Filosofia della scienza all’Università di Trieste.
Presentazione:
Carlo Lottieri, Presidente dell’Istituto Liberale