Questo autunno cade il 70° anniversario della pubblicazione di uno dei “grandi classici” dell’economia moderna: l’Azione umana di Ludwig von Mises. Ben lungi dall’essere un semplice manuale di politica economica, l’opera esplora i fondamenti filosofici delle istituzioni del mercato e delle distorsioni inflitte da una politica interventista. Proprio per questo motivo Mises ha ancora così tanto da dirci dopo tanti anni dal 1949, quando in cui l’Azione umana cominciò a metterci in guardia sui pericoli del socialismo e del collettivismo.
L’attualità e il significato dell’Azione umana si sono ulteriormente accentuati in concomitanza della crisi economica del 2008-2009, dai cui effetti l’economia mondiale non si è ancora pienamente ripresa. Il valore del trattato ha guadagnato importanza, allo stesso tempo, anche in risposta ai molteplici appelli per un “socialismo democratico”, fonte di varie forme di pianificazione centralizzata dello Stato. Mises mostra in modo sempre valido come ogni pressione politica che implichi la gestione da parte dell’autorità della miriade di informazioni disponibili sul mercato ai singoli individui è fondamentalmente nemica della società e dell’economia libere. Simili rivendicazioni hanno reso più opportune che mai le argomentazioni economiche apparse nell’Azione umana, focalizzate sull’analisi delle politiche pubbliche a partire dalle premesse filosofiche che racchiudono il cuore della prasseologia di Mises.
Se la storia della sociologia non fosse stata così controversa e se non fossero esistite così tante nozioni contraddittorie circa il suo contenuto e il suo approccio, non sarebbe falso affermare che, con l’Azione umana, Mises s’è rivelato non solo uno dei più grandi economisti del secolo scorso, ma anche uno dei più grandi sociologi. Scriveva, nello stesso spirito, Friedrich Hayek, l’allievo dell’autore: «Questo sforzo va dai problemi filosofici così fondamentali sollevati dallo studio scientifico dell’azione umana ai grandi problemi della politica economica. […] Il risultato è un sistema integrato di filosofia liberale veramente impressionante. Si vede qui soprattutto, più che altrove, quanto l’impressionante sterminatezza delle conoscenze dell’autore, unita alla storia contemporanea, aiuti a illustrare il suo obiettivo.»
Leggere il rapporto:
L’Azione umana di Ludwig von Mises: 70 anni di attualità
(10 pagine, PDF)