Libri consigliati

L'Istituto Liberale presenta e consiglia una selezione delle opere classiche più importanti e di attualità appartenenti alla sfaccettata tradizione scritta di spirito liberale. Tutti i libri proposti in questa pagina sono ordinabili tramite il nostro partner Amazon e il loro acquisto andrà a contribuire al finanziamento dell'Istituto Liberale.

Le auguriamo una piacevole e stimolante lettura.



Filosofia liberale

  • L'ingranaggio della libertà

    David Friedman

    L'ingranaggio della libertà book image

    «Sembra esserci una stretta correlazione tra le leggi che rendono libera la gente e quelle che la rendono felice.» Muovendo da questa elementare constatazione, David Friedman avvia un'analisi concreta dei vari settori del vivere associato in cui, con vantaggio di tutti, sarebbe possibile riappropriarsi degli spazi di autonomia confiscati dalle cricche di politici, legislatori e burocrati che costituiscono le mille membra del Moloch statale. Scuola, sanità, previdenza, giustizia, sistema viario, sicurezza, tutela ambientale, mass media e tanti altri servizi vengono riprogettati da Friedman sulla base di principî non coercitivi, dimostrando come lo Stato sia la negazione di efficienza e giustizia, le quali non nascono da obblighi, divieti, costrizioni, ma dalla cooperazione di individui liberi e consenzienti.Il senso di questo libro - come dice lo stesso Autore - è quello di «persuadere la gente che una società potrebbe essere sia libera che desiderabile, che le istituzioni della proprietà privata costituiscono il meccanismo della libertà, rendendo possibile ad ognuno, in un mondo interdipendente e complesso, di raggiungere il proprio scopo».Utopia o lungimirante realismo? Molte delle "scandalose" proposte avanzate in questo libro - pubblicato per la prima volta nel 1973 - sono già una realtà in vari paesi del mondo libero.

    acquista su Amazon

  • Difendere l'indifendibile

    Walter Block

    Difendere l'indifendibile book image

    Un testo oltraggioso e divertente, e tuttavia spietatamente logico, che col rasoio dell'intelletto restituisce positiva ragion d'essere a figure oggetto di universale disprezzo, relegate nel lazzaretto dei bricconi e dei nemici dell'umanità (il ruffiano, il porco maschilista, il poliziotto corrotto, il ricattatore, lo speculatore, il crumiro, ...)Un libro che è stato tradotto in più di dieci lingue e di cui Friedrich A. von Hayek ha detto:«Sfogliando Difendere l'indifendibile ho avuto l'impressione di essere nuovamente esposto alla terapia d'urto con cui, più di cinquant'anni fa, il compianto Ludwig von Mises mi convertì a una posizione liberista coerente. Persino adesso rimango a volte incredulo, e penso “ora si esagera”, ma di solito concludo alla fine che lei abbia ragione. Per alcuni potrà sembrare una medicina troppo forte, ma farà loro del bene anche se la odieranno. Un'autentica comprensione dell'economia richiede che ci si liberi da illusioni e pregiudizi a noi cari. Errori diffusi in economia si esprimono spesso in pregiudizi infondati verso altre attività, e nel dimostrare la falsità di questi stereotipi lei rende un autentico servigio, sebbene questo non la renderà certo più popolare.»

    acquista su Amazon

  • Sinistra e destra: l'avvenire della libertà

    Murray N. Rothbard

    Sinistra e destra: l'avvenire della libertà book image

    "Sinistra e destra: l'avvenire della libertà", pubblicato nel 1965 e presentato qui per la prima volta in italiano, costituisce uno dei momenti fondamentali della riflessione rothbardiana sui temi della guerra e della politica estera in generale. Scritto durante il clima della guerra fredda e sulla scia dell'impegno bellico in Vietnam, ricostruisce le vicende del pensiero liberale che, ad avviso dell'autore, da movimento radicale di opposizione si trasformò in comodo conservatorismo. Rothbard, in questo scritto dirompente e provocatorio, invita i liberali a ritrovare il proprio radicalismo e delinea la totale inconciliabilità tra una politica estera aggressiva e il libertarianism.

    acquista su Amazon

  • Anarchia, stato e utopia

    Robert Nozick

    Anarchia, stato e utopia book image

    Se lo stato non esistesse, sarebbe necessario inventarlo? John Locke, che per prima teorizzò il liberalismo, avrebbe sicuramente risposto di no. Robert Nozick, discendente di quella tradizione filosofico-politica, oggi sostiene di sì. La sua formula à quella dello "stato minimo", che il filosofo statunitense ritiene inevitabile per costruire società capaci di vivere in libertà. Postulato: una ferrea difesa dei diritti individuali. Un libro provocatorio, in grado di suscitare nei lettori di qualunque fede politica la voglia di ripensare il proprio ruolo di cittadini, insieme ai vincoli che derivano dall'appartenere a uno stato. Dalla giustizia al lavoro, dalla solidarietà alla cooperazione, Nozick si interroga sulle legittime funzioni dello Stato.

    acquista su Amazon

Economia politica

  • Beni comuni, diritti individuali e ordine evolutivo

    Carlo Lottieri

    Beni comuni, diritti individuali e ordine evolutivo book image

    I beni comuni sono spesso evocati quale strumento di lotta nei confronti del mercato e delle libertà individuali. Questo volume mostra invece come una società aperta veda emergere in maniera spontanea proprietà condivise e in questo senso comuni, le quali non sono una negazione della proprietà e dell'ordine giuridico, ma anzi ne rappresentano una possibilità fondamentale. I beni comuni non sono dunque un'alternativa alla proprietà, bensì una forma specifica della proprietà stessa e un'istituzione che, se lasciata crescere, è in grado di erodere quel potere coercitivo che lo Stato continua a esercitare sugli individui e sulle comunità.

    acquista su Amazon

  • Cercatori di libertà

    Lorenzo Infantino

    Cercatori di libertà book image

    Come è stato efficacemente sintetizzato, «se esistessero uomini onniscienti, se potessimo sapere non solo tutto quanto tocca la soddisfazione dei nostri desideri dí oggi, ma pure i bisogni e le aspirazioni future, resterebbe ben poco da dire a favore della libertà». Questo volume è un viaggio attraverso pensatori che, nell'accertata ignoranza e fallibilità degli esseri umani, hanno visto la ragione della libertà individuale di scelta. Si sono perciò impegnati a "isolare" le condizioni che rendono possibile o impossibile tale libertà, la cui istituzionalizzazione permette la mobilitazione di conoscenze e risorse altamente disperse all'interno della società, accende cioè un esteso processo di esplorazione dell'ignoto e di correzione degli errori. L'autore si rifà soprattutto a quella tradizione anglo-austriaca che, da Bernard de Mandeville, David Hume, Adam Smith, giunge a Carl Menger e Friedrich A. von Hayek. La prosa è matura e scorrevole. I concetti sono comprensibili, oltre che agli addetti ai lavori, al vasto pubblico. Si percorre così un itinerario che consente di individuare i "motivi" che impongono di allargare, quanto più possibile, il territorio della cooperazione sociale volontaria. Il che limita la sfera d'intervento delle pubbliche autorità, a cui, viene attribuita la circoscritta funzione di complemento delle attività liberamente intraprese dai cittadini. È questo l'unico modo per difendersi dall'autoreferenzialità del potere pubblico e dall'utilizzo arbitrario e dilapidatorio delle risorse sociali. Ciò significa che la libertà individuale di scelta sta alla base della crescita e del benessere collettivo. In appendice al volume, vengono raccolti due scritti su Luigi Einaudi, anch'egli esponente della famiglia dei "cercatori di libertà": il primo riguarda i suoi rapporti culturali con la Scuola austriaca di economia, il secondo il suo progetto europeista.

    acquista su Amazon

  • Individualismo e religione nella scuola austriaca

    Raimondo Cubeddu

    Individualismo e religione nella scuola austriaca book image

    Questo libro si occupa del liberalismo della Scuola Austriaca (Carl Menger, Eugen von Böhm-Bawerk, Friedrich von Wieser, Ludwig von Mises e Friedrich A. von Hayek) chiedendosi se si possa configurare anche come una soluzione del problema teologico-politico. Per questo, muove criticamente da una ricostruzione della versione hayekiana delle origini e del carattere del vero individualismo, per esaminare la tesi secondo la quale la religione sia soltanto uno di quei fenomeni sociali che sono sorti come conseguenza inintenzionale di azioni umane intenzionali. Pur non pensando a un mondo privo della religione perché convinti che la loro filosofia sociale potesse comprenderla come una tra le tanti varianti senza che la validità ne fosse limitata, gli Austriaci si trovano comunque a dover rispondere alla domanda se una ragione limitata e fallibile e il sistema di mercato possano sostituire il bisogno di religione. Ciò che induce anche a chiedersi come la loro filosofia politica si ponga nei confronti di un mondo, come quello occidentale odierno, che sembra assistere a una progressiva scomparsa della religione. Con in appendice un articolo di Carl Menger, "La conquista delle università", 1907.

    acquista su Amazon

  • La verità, vi prego, sul neoliberismo. Il poco che c'è, il tanto che manca

    Alberto Mingardi

    La verità, vi prego, sul neoliberismo. Il poco che c'è, il tanto che manca book image

    In un mondo in cui ogni giorno si alzano nuovi muri e lo scontro politico si fa sempre più acceso, un nemico comune unisce destra e sinistra, populisti e democratici, reazionari e progressisti. Che siano le aziende a delocalizzare, l'«immigrazione selvaggia», la precarietà del lavoro o il diffondersi del virus Ebola, il libero mercato, il capitalismo o, nella sua definizione più abusata, il «neoliberismo» è il capro espiatorio perfetto per tempi confusi, l'elefante nella stanza che tutti, quando ce n'è bisogno, additano. A livello sia mediatico sia politico, il pregiudizio verso questo presunto ordine mondiale dipinge una realtà governata in segreto da una Spectre di economisti responsabile della distruzione di ogni garanzia sociale e di aver arricchito una ristretta cerchia di speculatori senza scrupoli, a scapito del novantanove percento del mondo. La soluzione per ovviare a queste tragedie sarebbe sempre la stessa: più leggi, più controlli, e quindi più Stato. Per sfatare la presunzione di chi pretende di saperne di più di milioni di persone che ogni giorno comprano e vendono beni e servizi, Alberto Mingardi ridimensiona il mito del mercato pervasivo e tirannico, e ripercorrendone la sua vera storia mostra come in realtà, nell'ultimo decennio, di politiche neoliberiste ce ne siano state meno di quanto si crede. Il che è paradossalmente un problema: è a quel poco di neoliberismo, infatti, che dobbiamo crescita e prosperità.

    acquista su Amazon

  • Ciò che si vede, ciò che non si vede. E altri scritti

    Frédéric Bastiat

    Ciò che si vede, ciò che non si vede. E altri scritti book image

    Il volume raccoglie nove scritti dell'economista e pensatore francese Frédéric Bastiat. Ad essere presi di mira sono tutti gli argomenti dei nemici del mercato e della libertà economica: dal socialismo al protezionismo, dalla spesa pubblica alle politiche di sostegno dell'occupazione. Lo scritto principale illustra qualcosa di apparentemente ovvio, e cioè che la distruzione non produce benefici economici, poiché gli investimenti necessari per rimettere a posto le cose si sarebbero potuti utilizzare altrove e in modo più proficuo. Con un linguaggio semplice e discorsivo, egli invita il lettore a usare la logica e a cogliere l'insieme dei fenomeni sociali, non limitandosi all'apparenza (a “ciò che si vede”, appunto). E poiché la tesi che sia necessario stimolare la domanda continua a trovare ascolto, la sua lezione è quanto mai attuale. Benché scritte a metà Ottocento, queste pagine assai celebri hanno il merito di scardinare uno dei sofismi economici di maggior successo (la tesi che sia necessario stimolare in qualsiasi modo la domanda) e mantengono intatta tutta la loro freschezza di fronte al persistere di logiche variamente keynesiane.

    acquista su Amazon

  • I fallimenti dello Stato: Introduzione alla Public choice

    Gordon Tullock, Arthur Seldon e Gordon L. Brady

    I fallimenti dello Stato: Introduzione alla Public choice book image

    Come funziona davvero la politica democratica? La scuola della "public choice" utilizza gli strumenti concettuali dell'economia per studiare la politica, in una prospettiva fortemente realistica. Inaugurata da autori come il Premio Nobel James M. Buchanan (1919-2013) e Gordon Tullock (1922-2014), è oggi un programma di ricerca estremamente significativo. Questo libro offre un'introduzione sintetica alla "teoria della scelta pubblica". Non esistono soltanto "i fallimenti del mercato". Per gli autori, le presunte "imperfezioni" che lo Stato cerca di sanare con il proprio ripetuto intervento generano "fallimenti dello Stato" almeno altrettanto gravi. Gli uomini, operino all'interno dell'amministrazione statale o fuori di essa, sono fatti della stessa pasta. Tutti, senza distinzioni, cercano per lo più di massimizzare il proprio interesse. Questo piccolo manuale della "public choice" è suddiviso in tre parti, scritte da tre autori diversi e volte a presentare alcuni dei punti principali della "teoria della scelta pubblica": i principi vengono esposti da Gordon Tullock, le loro applicazioni negli Stati Uniti analizzate da Gordon L. Brady e quelle che riguardano la Gran Bretagna da Arthur Seldon. Una lettura indispensabile, per capire la politica senza illusioni.

    acquista su Amazon

  • La tirannia fiscale

    Pascal Salin

    La tirannia fiscale book image

    La moderna democrazia nasce dall'esigenza di limitare i poteri di chi governa, non ultimo quello di imporre tasse. Laddove - come è accaduto in molti paesi e in special modo in Italia negli ultimi trent'anni - la potestà tributaria è usata come strumento per depredare alcuni cittadini a favore di altri, e ha come unico limite quello della voracità delle corporazioni sul cui consenso si fonda il potere, lì la democrazia si riduce a farsa della democrazia.Accade allora che il "Principe", attraverso un accurato lavaggio del cervello, riesca a persuadere la massa dei cittadini che alcune scelte tributarie, come ad esempio progressività delle imposte, tassazione dell'eredità, ipertassazione dei patrimoni, armonizzazione fiscale europea e così via, siano dogmi indiscutibili e immodificabili. Dogmi che vengono spacciati per verità scientifiche e nobilitati di un'aura di alta eticità. Ma per fortuna vi sono ancora eresiarchi impenitenti, come Pascal Salin, che con la lama del libero pensiero smascherano queste "pie frodi" elaborate per legittimare le scandalose rapine dello Stato padrone-predone.

    acquista su Amazon

  • L'azione umana

    Ludwig von Mises

    L'azione umana book image

    L'azione umana può essere considerata la maggiore opera di Ludwig von Mises. È stata scritta negli Stati Uniti d'America, dove l'autore, in fuga dal nazismo, è stato accolto come esule politico. Costituisce il momento culminante di una lunga riflessione, tramite cui viene data risposta ai più rilevanti problemi della vita sociale. A Mises è toccato vivere contro il proprio tempo. Ha dovuto affermare le ragioni della libertà in un contesto storico-sociale in cui le correnti ideologiche dominanti hanno portato al comunismo, al nazismo e all'aggressione dello Stato di diritto mediante un diffuso interventismo politico. Mises ha avuto sempre chiara l'idea che la cooperazione sociale si può svolgere in forma volontaria o in forma coercitiva. Anche se promettono il contrario, i programmi politici che impongono la cooperazione coercitiva restringono o sopprimono la libertà individuale di scelta. Il potere totale non produce la libertà totale; genera il dominio totale. Il totalitarismo comunista si basa sul monopolio della conoscenza e su quello delle risorse. E parimenti fa il nazismo. In questo caso, non c'è la formale abolizione della proprietà privata. Ma essa viene di fatto soppressa. È lo Stato a determinare ciò che si deve produrre e quel che si deve consumare, a stabilire i prezzi, i saggi salariali e i tassi d'interesse. Il che non solo impedisce la libertà individuale di scelta. Conduce anche, non diversamente dall'economia pianificata, alla più completa inefficienza. Prefazione di Lorenzo Infantino.

    acquista su Amazon

  • Liberi di scegliere. Una prospettiva personale

    Milton e Rose Friedman

    Liberi di scegliere. Una prospettiva personale book image

    In questo libro, ormai un vero e proprio classico, il premio Nobel Milton Friedman e sua moglie Rose offrono argomenti a favore dell'economia di mercato. Per i due Friedman, solo attraverso il libero mercato è infatti possibile tutelare i consumatori e i lavoratori, raggiungere elevati livelli d'istruzione, evitare l'inflazione e la disoccupazione, consentire ai cittadini di vivere in sicurezza. Pubblicato originariamente nel 1980, "Liberi di scegliere" evidenzia come la perdita della libertà generi costi gravosi, dato che troppe leggi e regolamenti, una spesa pubblica fuori controllo e una tassazione predatoria impoveriscono la società nel suo insieme. In queste pagine Milton e Rose Friedman sviluppano pure un'analisi sulle potenzialità della cooperazione spontanea fra individui. Consentendo a chiunque di cooperare anche a grande distanza, il mercato rappresenta per giunta un argine alla formazione di qualsiasi concentrazione di potere politico.

    acquista su Amazon

  • La via della schiavitù

    Friedrich A. Hayek

    La via della schiavitù book image

    Qual è la lezione che questo libro destina al mondo occidentale dell'epoca e al tempo stesso - per l'attualità delle sue intuizioni - concede in eredità ai contemporanei? Semplicemente che non può esservi alcun compromesso tra la libertà e i diritti "sociali" degli individui. Il fascismo, il socialismo, il nazismo, il comunismo, totalitarismi che, secondo Hayek, conducono alla via della schiavitù, sembrerebbero ormai appartenere ai residui del "secolo breve". Questi regimi dispotici non hanno saputo adattarsi alle sfide della modernità, e quindi hanno dovuto soccombere sotto il peso delle loro nefandezze etiche e inefficienze economiche. Mentre il sistema democratico, insieme al mercato, si sono rivelate le soluzioni più idonee, seppure in sé imperfette, per il mantenimento e il miglioramento degli equilibri politici e per il progresso morale e materiale della società civile. Emerge, però, la delusione dell'autore nei confronti del destino storico della democrazia. La radice delle sue distorsioni originarie sta proprio nell'opposizione dei popoli all'idea di libertà, che si manifesta nell'anelito masochista alla schiavitù. Il problema sollevato da Hayek - perché emergono i peggiori ovvero, per contro, soccombono i migliori - costituisce uno dei maggiori crucci per i cittadini del nostro tempo, la causa della loro delusione e del loro distacco dalle istituzioni politiche. Prefazione di Raffaele De Mucci.

    acquista su Amazon

  • I fallimenti dello stato interventista

    Ludwig von Mises

    I fallimenti dello stato interventista book image

    L'interventismo economico dello Stato distrugge le risorse collettive; impedisce la crescita della conoscenza e blocca l'innovazione; è un'inesauribile fonte di corruzione; ed è una permanente e sistematica minaccia per la libertà. Scrive Mises: "Ovviamente l'opinione pubblica non ha affatto torto a sentire dappertutto puzzo di corruzione nello Stato interventista [...] corruttori [... e] corrotti [...] violano le leggi e sono perfettamente consapevoli di danneggiare il bene collettivo. E, poiché a poco a poco si abituano a violare le leggi penali e le norme morali, finiscono per perdere interamente la facoltà di distinguere tra il giusto e l'ingiusto, tra il bene e il male [...] si finisce per pensare che in fondo peccare contro la legge e la morale faccia "purtroppo parte della vita" e per deridere quei "teorici" che vorrebbero che le cose andassero diversamente". Si afferma così l'uomo politico che dispensa più "favori". Il successo dipende dall'ammontare della spesa pubblica che il politico può, in un modo o nell'altro, destinare ai suoi clientes. Proprio il contrario di quel che avviene nel mercato, dove si afferma l'imprenditore che sa essere competitivo, contenere i propri costi. Prefazione di Lorenzo Infantino.

    acquista su Amazon

  • Open: The Story of Human Progress

    Johan Norberg

    Open: The Story of Human Progress book image

    Humanity's embrace of openness is the key to our success. The freedom to explore and exchange - whether it's goods, ideas or people - has led to stunning achievements in science, technology and culture. As a result, we live at a time of unprecedented wealth and opportunity. So why are we so intent on ruining it?From Stone Age hunter-gatherers to contemporary Chinese-American relations, Open explores how across time and cultures, we have struggled with a constant tension between our yearning for co-operation and our profound need for belonging. Providing a bold new framework for understanding human history, bestselling author and thinker Johan Norberg examines why we're often uncomfortable with openness - but also why it is essential for progress. Part sweeping history and part polemic, this urgent book makes a compelling case for why an open world with an open economy is worth fighting for more than ever.

    acquista su Amazon

  • Common Sense Economics: What Everyone Should Know about Wealth and Prosperity

    James D. Gwartney

    Common Sense Economics: What Everyone Should Know about Wealth and Prosperity book image

    With the global economy recovering from a steep recession, and with that recovery challenging our long-held ideas about what careers and the market can be, learning the basics of economics has never been more essential. Principles such as gains from trade, the role of profit and loss, and the secondary effects of government spending, taxes, and borrowing risk continue to be critically important to the way America's economy functions, and critically important to understand for those hoping to further their professional lives - even their personal lives. Common Sense Economics discusses key points and theories, using them to show how any reader can make wiser personal choices and form more informed positions on policy.

    Now in its third edition, this fully updated classic from James D. Gwartney, Richard L. Stroup, Dwight R. Lee, and Tawni H. Ferrarini reflects on the recession and the progress that's been made since the crash; it offers insight into political processes and the many ways in which economics informs policy, illuminating our world and what might be done to make it better.

    acquista su Amazon

  • Socialism: The Failed Idea That Never Dies

    Kristian Niemietz

    Socialism: The Failed Idea That Never Dies book image

    Socialism is strangely impervious to refutation by real-world experience. Over the past hundred years, there have been more than two dozen attempts to build a socialist society, from the Soviet Union to Maoist China to Venezuela. All of them have ended in varying degrees of failure. But, according to socialism's adherents, that is only because none of these experiments were «real socialism». This book documents the history of this, by now, standard response. It shows how the claim of fake socialism is only ever made after the event. As long as a socialist project is in its prime, almost nobody claims that it is not real socialism. On the contrary, virtually every socialist project in history has gone through a honeymoon period, during which it was enthusiastically praised by prominent Western intellectuals. It was only when their failures became too obvious to deny that they got retroactively reclassified as «not real socialism».

    acquista su Amazon

Legge e diritto

  • Scritti di scienza politica e teoria del diritto

    Bruno Leoni

    Scritti di scienza politica e teoria del diritto book image

    Per molti anni l'antologia di "Scritti di scienza politica e teoria del diritto" è stata l'unico testo di Bruno Leoni a disposizione del lettore di lingua italiana. Apparso per la prima volta nel 1980 per iniziativa di Mario Stoppino, allievo di Leoni e interprete originale di vari temi politologici della riflessione del maestro, il volume viene ora riproposto (arricchito da una prefazione di Giorgio Rebuffa) nella convinzione che i saggi che lo compongono siano ancora più attuali che in passato, dato che nel nostro tempo è più agevole comprendere la forza dell'analisi realistica della politica, della riflessione sulla nozione di rappresentanza, della critica al normativismo kelseniano. Dalle pagine antologizzate emerge con chiarezza quello che Stoppino ebbe a definire "l'individualismo integrale" di Leoni: la sua rigorosa difesa dell'ordine giuridico liberale e, di conseguenza, la sua strenua opposizione ad ogni espansione del potere.

    acquista su Amazon

  • Le ragioni del diritto

    Carlo Lottieri

    Le ragioni del diritto book image

    Questo volume si pone come obiettivo quello di focalizzare l'attenzione sull'importanza che la valorizzazione della libertà degli individui riveste nel pensiero di Bruno Leoni. Grande parte è dedicata al progetto di Leoni di società libera e della concezione del diritto, del potere pubblico e dell'economia.

    acquista su Amazon

    Roland Baader

            Romanzi

            • La fonte meravigliosa

              Ayn Rand

              La fonte meravigliosa book image

              Ispirata a Frank Lloyd Wright, il genio americano dell'architettura, autore di capolavori come il museo Guggenheim, è la storia di Howard Roark, giovane architetto di talento, deciso a rinunciare a fama e carriera e a lottare contro i pregiudizi e le convenzioni, pur di affermare il proprio genio. Nella sua battaglia contro lo status quo e per il diritto all'arte vera, libera e creatrice, Howard si imbatte in ogni variante di corruzione umana, inclusi un rivale senza scrupoli e privo di morale, Peter Keatin e un potente editore, Ellsworth Toohey. È anche la storia di un amore contrastato, struggente e impossibile che si intreccerà indissolubilmente con la vita e la carriera di Howard.

              acquista su Amazon

            • Il processo

              Franz Kafka

              Il processo book image

              Josef K. condannato a morte per una colpa inesistente è vittima del suo tempo. Sostiene interrogatori, cerca avvocati e testimoni soltanto per riuscire a giustificare il suo delitto di "esistere". Ma come sempre avviene nella prosa di Kafka, la concretezza incisiva delle situazioni produce, su personaggi assolutamente astratti, il dispiegarsi di una tragedia di portata cosmica. E allora tribunale è il mondo stesso, tutto quello che esiste al di fuori di Josef K. è processo: non resta che attendere l'esecuzione di una condanna da altri pronunciata.

              acquista su Amazon

            • La rivolta di Atlante

              Ayn Rand

              La rivolta di Atlante book image

              Questo romanzo riassume l'etica oggettivista di Ayn Rand, fondata sulla difesa del capitalismo, della ragione e dell'individualismo. La vicenda della compagnia ferroviaria Taggart Transcontinental si incrocia con quella della nazione americana, la cui politica dirigista ne sta provocando il collasso. Hank Rearden, inventore di una speciale lega metallica, e Dagny Taggart, mente direttiva della Taggart, si persuadono dell'impossibilità di redimere un mondo che rifiuta la ragione quale mezzo di sopravvivenza e di progresso e decidono di aderire allo sciopero dei cervelli. Francisco D'Anconia e Ragnar Danneskjöld sposano il progetto di John Galt che vuole impedire lo sfruttamento delle menti produttive riunendole in una località inaccessibile. Ma John dovrà affrontare un'avventura che tenterà di sopraffarlo, alle prese con individui spietati che cercheranno anche di corromperlo.

              acquista su Amazon