Il liberalismo viene spesso dipinto come moralmente neutro o, peggio, come un relativismo morale egoistico: «a ciascuno i suoi valori e ciascuno per sé». Questa caricatura menzognera, propagata da numerosi intellettuali, tanto di destra che di sinistra, non ha altro obiettivo se non quello di giustificare l’accaparramento del potere da parte di persone che non sognano altro che imporre le loro idee collettiviste al resto della società. Spesso invocano la società, la storia e la nazione come se queste fossero delle entità collettive superiori tali da giustificare la costrizione e l’intrusione dello Stato nella vita degli individui.
Per questo motivo, il principale ostacolo a cui si trovano confrontati questi riformatori sociali, siano essi conservatori o socialisti, sono i diritti inalienabili dell’individuo e in particolare i diritti di proprietà. Da qui il loro bisogno di caricaturare la libertà e il liberalismo.
Senza dubbio, non esiste una libertà senza regole. Ma esistono diversi tipi di regole. Solamente quelle fondate sul diritto naturale di proprietà sono giuste, poiché sono universali. La libertà così concepita rafforza la responsabilità dell’individuo e contribuisce a creare un ordine sociale pacifico e prospero.
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I principi etici di una società libera
(8 pagine, PDF)