La Svizzera è il Paese con il più alto livello di libertà economica in Europa e il terzo al mondo nel 2022. Lo dimostra il rapporto annuale dell’Economic Freedom Index 2022, co-pubblicato in Svizzera dall’Istituto Liberale.
Ancora una volta, Hong Kong si dimostra il Paese con la maggiore libertà economica, anche se gli ultimi sviluppi relativi alla problematica ingerenza della Cina non sono ancora stati presi pienamente in considerazione (i dati si basano ancora sul 2020). Nella classifica di quest’anno Hong Kong è seguita da Singapore, Svizzera e Nuova Zelanda. In coda ci sono Zimbabwe, Sudan e Venezuela. Dittature come Cuba e la Corea del Nord non sono incluse nella classifica per mancanza di dati.
Il rapporto conferma lo stretto legame tra libertà economica e sviluppo del benessere. Il quartile dei Paesi più liberi al mondo ha un prodotto interno lordo pro capite di 48.241 dollari, mentre il quartile meno libero ha solo 6.542 dollari.
Il 10% più povero della popolazione dei Paesi più liberi ha guadagnato un reddito pro capite di 14.204 dollari, mentre il 10% più povero della popolazione dei Paesi meno liberi ha guadagnato solo 1.736 dollari. Ciò significa che la fascia povera dei Paesi più liberi ha guadagnato, in media, più del doppio di quella dei Paesi meno liberi. Nel terzo inferiore della classifica, il 31,5% della popolazione è in condizioni di estrema povertà (1,90 dollari al giorno), rispetto al 2% del terzo superiore. L’aspettativa di vita è di 80,4 anni nel quartile superiore e di 66 anni nel quartile inferiore.
La Svizzera sul piano internazionale
Nel rating attuale, la Svizzera presenta i seguenti valori (su una scala da 1 a 10):
- Ambito di attività dello Stato: peggioramento da 7,7 a 7,5
- Stato di diritto e difesa della proprietà privata: come l’anno precedente a 8,7
- Valore della moneta: leggero miglioramento da 9,8 a 9,9
- Libero scambio a livello globale: peggioramento da 7,9 a 7,6
- Densità normativa: peggioramento da 8,3 a 8,1
Nonostante la performance relativamente buona rispetto ad altri Paesi, tuttavia, non bisogna creare false impressioni. Anche in Svizzera le dimensioni dello Stato sono troppo ingombranti. Se la sua attività fosse ridotta, si potrebbe sprigionare un enorme potenziale di crescita. Per mantenere o migliorare lo standard di vita in Svizzera, sarebbe urgente adottare misure di denazionalizzazione in settori quali la previdenza per gli anziani, la sanità e l’agricoltura.
Tra i 10 Paesi economicamente più liberi al mondo figurano Hong Kong (8,6 punti), Singapore (8,5) e Svizzera (8,4), oltre a Nuova Zelanda (8,3), Danimarca (8,1), Australia (8,0), Stati Uniti (8,0), Estonia (8,0), Mauritius (7,9) e Irlanda (7,9).
Tra le altre grandi economie, il Giappone si colloca al 12° posto, il Canada al 14°, la Germania al 25°, l’Italia al 44° e la Francia al 54°. Il Messico si colloca al 64° posto, davanti a India (89°), Russia (94°), Brasile (114°) e Cina (116°). Ciò dimostra il notevole potenziale di recupero che i cosiddetti Paesi BRICS hanno ancora.
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Economic Freedom of the World (246 pagine, PDF)