La Svizzera rimane il paese con la libertà economica più elevata d’Europa e continua a classificarsi quarta al mondo. Sul piano internazionale, l’indice di libertà economica è risalito a 6.83 punti dopo essere sceso a 6.79 l’anno precedente (su una scala da 1 a 10). Questo costituisce una leggera inversione di tendenza dopo che l’indice era sensibilmente regredito dal 2007 in poi. L’anno scorso, l’indice aveva raggiunto uno dei livelli più bassi degli ultimi trentanni. La riduzione della libertà economica a seguito della crisi finanziaria contrasta con l’evoluzione positiva che aveva avuto luogo nei decenni precedenti.
Tra i dieci paesi più liberi al mondo, dopo Hong Kong (8,90 punti), Singapore (8,69), la Nuova Zelanda (8,36) e la Svizzera (8,24), figurano l’Australia et il Canada (7,97 per entrambi), il Bahrein (7,94), l’isola Mauritius (7,90), la Finlandia (7,88, primo paese dell’Unione europea) e il Cile (7,84). Il Zimbabwe, il Myanmar et il Venezuela chiudono la classifica.
Tra le altre economie più importanti, il Giappone si classifica 20esimo (7,64), la Germania 31esima (7,52), la Francia 47esima (7,32) e l’Italia 83esima (6,77). L’economia emergente dell’India si posiziona unicamente 111esima (6,26) mentre la Cina la precede in 107esima posizione (6,35). Il Brasile figura alla 105esima posizione (6,37) e la Russia alla 95esima (6,56). Questo sottolinea il potenziale di sviluppo a disposizione di questi paesi.
Leggere il rapporto:
Economic Freedom of the World
(322 pagine, PDF)